Ritratti guardiesi: l’Assessora

Fa le luci e la regia. Fa i copioni della vita amministrativa, inventa gli ospiti, sceglie i temi, e gli argomenti, misura il look istituzionale. È l’emblema cortese dell’aristocrazia democratica della comunità guardiese. È la “quota rosa”. È la conseguenza della modifica (2003) dell’art. 51 della Costituzione, finalizzata a garantire una partecipazione paritaria alle cariche elettive quali il Codice per le pari opportunità (d. legisl. n. 198/2006) e la normativa sulle quote di genere (l. n. 120/2011, che introduce regole volte ad assicurare e incrementare la rappresentatività femminile nella composizione degli organi di amministrazione (Wikipedia). Sia chiaro, nessuno intende sminuirne l’importanza, le nostre sono solo valutazioni politiche (mettendo subito queste righe al riparo dall’accusa di maschilismo e ottuso oscurantismo), siamo tutti ben felici se una donna arriva al vertice di una istituzione (ci mancherebbe altro), ma non perché sia un atto dovuto per compensare una parte mancante, bensì per riconosciute competenze. […] Già, le competenze. Nella nostra comunità, nel vuoto del nostro tempo, l’Assessora – con deleghe quasi sempre all’Istruzione, all’Ambiente, al Welfare, alla Cultura, ecc, – è la regina di tutte le donne della comunità che amministra crivellate dalla noia, tormentate dai figli, dal marito, dall’amante, dall’ufficio, dalla suocera che ancora si fa viva e dalla vicina stronza che ancora non muore. È la loro consolazione da social. È colei che esibendo il serraglio di eventi, ricorrenze, compleanni e nascite campionati dalla vita vera le fa sentire meno sole e qualche volta persino migliori. È cibo per gli smartphone. Fotografata, selfizzata, instangrammata, laikizzata e infine condivisa più o meno cento volte al giorno da ammiratori, ammiratrici, amiche, odiatrici&seguaci, navigatori e navigatrici compulsivi, tutti di razza umana, tutti viventi nel medesimo schermo. Tutto è incredibile dall’Assessora. A cominciare da sé stessa. Si batte per i diritti civili, per la pace del mondo, accoglie gli ultimi della terra. Capace di suscitare maggiore benevolenza nel concittadino votante, grazie all’empatia e i suoi piccoli sorrisi. È la regina del piagnisteo lunatico paesano e del saluto al sole (alba e tramonto) sui social. Sul Comune è la mano tesa alla comunità. Il suo riassunto narrativo. Capace, in un batter di ciglia, di passare dai dettagli di un brunch istituzionale, una distribuzione di generi alimentari per famiglie indigenti. È amata, odiata, persino temuta. Vive e ringiovanisce in diretta. Ride, consola, fa vento con le ciglia, sussurra. È l’apostrofo rosa della vita amministrativa comunale […] Il suo snobismo anela alla nobiltà. Subisce il fascino del radical chic: imita, prende a modello, empatizza con i marginali incazzati. Non pone nessun veto alla condivisione del bello con tutti gli strati del popolo, ma in cuor suo sa che il popolo è incolto, che ragiona con la pancia. È chic. A parola, però è inclusiva, libertaria, popolare. Persuasa di interpretare al meglio il bene collettivo, e autorizzata dai suoi “amici” a considerarsi autonoma con i voti e i soldi degli altri, impegnata in battaglie più psichiatriche che politiche, più sentimentali che ideologiche, autoreferenziali, spesso incomprensibili. E se qualcosa non garba, si mette a strillare: “Non toccatemi gli amici…”. […] Da personaggio pubblico, non smette mai di parlare sui social del suo privato, considerandoli giustamente inseparabili. Racconta i suoi piatti, i suoi viaggi, le sue paure, i suoi amori. Per i suoi concittadini l’Assessora è un vaso di Pandora a fin di bene. Una Cenerentola che distribuisce scarpine di cristallo a decine e decine di sorelle. Ma è anche un talento. Anche se fatto di nulla. Ma un nulla che consola. E che poi sarebbe il vero segreto di qualunque assessora di questa meravigliosa comunità. Quando si dice un paese proiettato nel futuro […]

Ps. Breve estratto dal libro Ritratti guardiesi (titolo provvisorio), a breve disponibile in libreria (ma dai?) o sulle seguenti piattaforme: Amazon ed E Bay, Mondadori e Feltrinelli, Libreria Universitaria, IBS, Hoepli  ecc…).  Chi lo volesse autografato può richiedermelo direttamente… e naturalmente in vendita da Mauro il tabaccaio.

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