È la corsa del coniglio. L’indimenticabile Gioventù bruciata, la famosa “corsa del coniglio” che consiste nel lanciarsi a forte velocità a bordo di una macchina e gettarsi fuori prima che questa precipiti nello strapiombo sul mare. Si accelera e accelera e il primo che si ferma, schiacciando il freno o rotolando via dalla macchina, viene sconfitto. L’altro, se sopravvive, si prende i soldi della scommessa. Un icona culturale, un classico del cinema anni ’50 per raccontare la sfida tra Floriano e i guardiesi. I due ormai attempati e stanchi stanno mettendo in scena – nel più totale silenzio – uno spettacolo politico piuttosto simile. Non è coraggio e neppure orgoglio. È un modo un po’ scellerato per dimostrare chi in questo paese conta di più. Di certo c’è che si sta giocando d’azzardo. “Dopo Covid-19 cercheremo di individuare il come ripartire e il come ricucire i tanti strappi di quest’anno alle nostre certezze”. Annuncia Floriano alle sue truppe. È evidente che si sta organizzando per il dopo-pandemia, anche se nessuno lo dice. Finché c’è l’epidemia, è tutto bloccato, sotto l’ombrello del Covid 19, deve stare per forza tutto fermo. Quando il virus sarà sconfitto, inizierà una nuova fase per Guardia. Sarà infatti solo in quel momento che si capirà se i guardiesi riusciranno ad andare avanti o se si apriranno nuovi scenari. Per ora, dunque, si continua a manovrare nell’ombra. Qui c’è in ballo la prosecuzione della specie. C’è qualcosa di primordiale in questa lotta silenziosa per il potere, con perfino un’ombra di mistero, perché uno dei motivi del contendere è il controllo dei fondi già assegnati e quelli che verranno assegnati nel dopo Covid-19. Un evento storico dal momento che mai, in passato, ci furono tali ingenti disponibilità da gestire. Il burrone, lo strapiombo sul mare, è il rischio della temuta (o invocata) sfiducia quindi il ritorno al voto dopo la pandemia. Nel giro di qualche mese si dovrebbe capire chi sarà il primo a mollare. Floriano, i guardiesi o tutti e due? Il dopo Covid-19 in fondo è questo. E la “corsa del coniglio” di Floriano serve a dimostrare ai guardiesi che c’è un solo “capace”, un solo responsabile. Ed è lui. Guardia deve solo pazientare e intanto pagare il conto.