Confesso di seguire divertito la svolta dispotica del sindaco Panza. Da sempre questo buontempone ci spiega cosa dobbiamo o non dobbiamo fare. Un tale campione è ormai irraggiungibile. È un genio di assoluto livello. Come lo invidio. Fossi io il sindaco di Guardia sarei agitatissimo ed eviterei di sghignazzare scempiaggini tra una finta inaugurazione o una presentazione di opuscoli e “libelli”. Chissà, magari avrei fatto come quel sindaco del Cilento che ha fatto scavare pozzi artesiani per soddisfare l’esigenza idrica della propria comunità. Invece, nella Guardia dove non c’è una goccia d’acqua neanche per sciacquarsi le…il viso, lui che fa? Invece di rispondere alle legittime aspettative della popolazione guardiese e dei tanti emigrati, turisti e fedeli presenti in queste ore a Guardia, s’inventa un’ordinanza per proibire l’uso dei telefonini durante lo svolgimento dei Riti: al solo scopo di far finire il suo nome sui giornali e sui media nazionali. Sia chiaro, consentire l’originaria funzione dei Riti è doveroso e non fa una piega, per carità, ma c’era proprio bisogno dell’olio di ricino da trangugiare al posto dell’olio di oliva? Certo, sarebbe stato bello se, tra le “oltre 120 richieste accredito di testate non solo italiane, ma anche straniere, quali National Geographic, New York Times e canali televisivi nazionali quali Rete 4 e tv locali o regionali… artisti e registi, affermati e non, che intendono realizzare cortometraggi e mostre su Guardia”, la stessa attenzione fosse stata nel frattempo riservata alla propria comunità, visto che ha avuto ben sette anni di tempo prestati da Dio per farli fruttare e che invece sono stati sprecati malamente. Con l’aggravante del dolo e la vergognosa meschina ipocrisia di aver coperto le proprie inefficienze con le panzane. Poi, però, rivolgerei ai guardiesi una domanda, e sarei pesante, mesto, e insopportabile anche a me stesso: come mai tutto ciò avviene? Solo perché i guardiesi hanno il sindaco che si meritano, o perché il sindaco, ha i cittadini che si merita? Uno che in questi anni ha lavorato scientificamente per cancellare ogni traccia di cittadinanza, opinione pubblica e società civile, sostituendole con greggi sempre più belanti: non più cittadini, ma sudditi adusi a chiedere in ginocchio come favore ciò che spetterebbe loro come diritto? Se durante la sua carriera Totti avesse tirato i rigori sempre nello stesso posto: dopo un po’ i portieri si sarebbero buttati dalla parte giusta e parato il rigore. Eppure noi no: continuiamo a farci fregare da quarant’anni e oltre dalla stessa persona con lo stesso trucco. Non è lui che è furbo, siamo noi che siamo fessi.