È scientificamente provato che alla parola “Floriano” a Guardia la gente cade in catalessi. La prima reazione è lo sbadiglio e la seconda è il letargo. Ma chi possiede una lente d’ingrandimento, la scorsa settimana avrà sicuramente seguito un servizio televisivo passato sulla tv della Cei: la famosa inchiesta “sistema 10%” del 2016 che vede coinvolto il sindaco di San Lorenzo Maggiore, quella per intenderci per concorso in concussione presunta che vede implicato anche l’ex responsabile dell’Utc di Guardia, nominato dal sindaco Panza. Questo scandalo, visto che di riflesso ha toccato anche la nostra comunità, avrebbe dovuto occupare la cronaca politica locale, invece è praticamente l’unico tema dello scibile umano quasi mai sfiorato dall’incessante incontinenza verbale della massa critica di questa comunità. Per carità, nessuno accusa nessuno e nessuno pretende che per questo qualche esponente l’amministrazione guardiese venga torchiato dai magistrati: questi sono trattamenti che vanno riservati ai veri criminali, però un paio di domandine veloci veloci, magari gliele si potrebbe rivolgere, ma di queste quisquilie nessuno parla, neanche gli oppositori. Ah, poi! Come mai il sito istituzionale del Comune non è aggiornato? Visto che l’assessore al Turismo risulta essere ancora Antonio Iuliani? E come mai non c’è nessuna traccia della dichiarazione dei redditi di Sindaco e della Giunta, dei compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici , ecc…ecc…ecc… come impone la legge del 2013 sulla trasparenza? Nulla, se non i prodigi celesti del nuovo Messia. Mah. Allora ha ragione chi dice che il concetto di legalità e trasparenza del sindaco di Guardia è piuttosto elastico.