A parte la tramutazione dell’acqua del Nilo e l’invasione delle cavallette le piaghe di Guardia hanno poco da invidiare a quelle d’Egitto, anche se a differenza del faraone, persona seria, qui ci tocca pure subire le supercazzole di Floriano. Una persona che vive in una Guardia incantata e tutta sua. Ed essere amministrati da un personaggio come lui, ve lo assicuro, significa per tutti gli altri uno sfasamento con la realtà. Finisci in una bolla spazio-temporale di false verità, in pratica balle ammantate di nulla assoluto, che ti rimbalzano intorno: incoming turistico, Unesco, multiculturalità, anglofobia, un valzer di sciocchezze buone solo a chiudere con un sigillo gli scheletri nell’armadio della sua gestione amministrativa. “Guardia Sanframondi… ha visto un incremento esponenziale di incoming turistico rappresentato da: 111 case acquistate, 50 nuove residenze di stranieri, oltre 200 ospiti, oltre affitti di lungo termine...”. Una frase da responsabile vendite di Tecnocasa. Una frase furba e anche abbastanza vergognosa. Come nel carattere del personaggio. Una frase da Oscar. E dopo gli Oscar per i migliori film, ci vorrebbe un Oscaretto per le sue migliori supercazzole. Retoriche, false: paradossali come il film dei suoi anni passati da sindaco. Il film più deprimente, decadente e oscurantista degli ultimi anni di questa comunità. Il referto medico-legale in forma burocratica di una comunità morta di futilità e inutilità. Gestita da una fauna umanoide disperata e disperante che non crede e non serve a nulla. Si salva solo chi muore, o fugge da Guardia. Scambiare il film girato da Floriano in questi anni per un inno al rinascimento di Guardia (peraltro sfuggito ai più) significa non averlo visto o, peggio, non averci capito una mazza. Ci son voluti gli americani, direi il mondo intero, per riconoscere le capacità di quest’uomo. Erede diretto dei Sanniti, Normanni e Angioini, vaneggia sulla “presenza dei citati stranieri ha suscitato notevole interesse da parte di diverse emittenti televisive internazionali (CBS, NCB, BBC), che hanno trasmesso servizi realizzati a Guardia Sanframondi, e il canale HGTV ha mandato in onda due episodi del programma “House Hunters International”. Sproloquia di “siti di interesse storico culturale, paesaggistico… Talenti di provenienza estera”. Contento lui. L’assolutismo di Floriano sta volgendo ormai verso il delirio di onnipotenza: all’interno del Palazzo e anche fuori, al motto di “non avrete altro sindaco all’infuori di me”. L’espressione rituale “Buongiorno dottò… mi raccomando” è una forma di saluto molto diffusa nella nostra comunità. Utilizzata normalmente da gente scaltra e determinata nel difendere i propri privilegi. Floriano sa che, alla luce delle recenti vicende giudiziarie, non è facile dire che tutto va bene. E allora via libera a una sapiente campagna di propaganda. Giorni fa, in una spiaggia della Maremma Toscana, dei miei vicini di sdraio parlavano dell’“emergenza cinghiali” in quella zona (dicevano proprio così). Una signora probabilmente del luogo, a suo dire, evidentemente molto informata sui fatti sosteneva che se l’italica razza dei cinghiali sta generando belve assetate di sangue umano, la colpa è dell’invasione degli aggressivi cinghiali rumeni, per non parlare di quelli albanesi, con cui si sono incrociati. Lo ammetto, chiudere gli occhi e ascoltare le altrui stronzate accarezzato dalla brezza marina mi ha fatto scivolare in un’anestesia intellettuale ai limiti della beatitudine. La stessa che mi assale oggi osservando la valanga di immagini e immagini postate sul profilo Facebook del Comune sullo stato di avanzamento dei lavori, a dimostrazione che il centro storico di Guardia sta cambiando. Il racconto di un presunto “cambiamento”, che come l’Araba Fenice che vi sia, ciascun lo dice; dove sia nessun lo sa. Pura sceneggiata. Presunto anche perché (ed è sotto gli occhi di tutti) in larga parte il centro storico è in rovina e abbandonato. Di fatto una colossale mistificazione. Tutto puro illusionismo. E intanto il business progredisce…