Richiedenti asilo: qual è il pensiero del sindaco Panza?

Vorrei, col caldo che fa, andare via qualche giorno. E non è che non ci provo. Ma, mentre già sono lì sulla porta con le chiavi dell’auto in mano, ho la cattiva idea di “andare” su Facebook e vengo regolarmente raggiunto da un comunicato stampa del sindaco Panza, che ci aggiorna sul tema dei richiedenti asilo. E così ripongo le chiavi e torno a dedicare le mie cure a questo arzillo giovanotto così nervoso che – lo dicono anche i sanitari – non va lasciato solo un istante. Il sindaco “ha richiesto con nota ufficiale al Presidente della Provincia di Benevento una convocazione urgente di tutti i soggetti istituzionali interessati e le rappresentanze territoriali sia al governo nazionale che regionale per meglio definire una piattaforma programmatica e relative proposte sui provvedimenti consequenziali da adottare in riferimento alla gestione del fenomeno riguardante l’arrivo dei migranti sul territorio provinciale”. Un fremito di soddisfazione attraversa Guardia da un paio di giorni a questa parte, da quando cioè il sindaco ha consegnato questa paginetta al Presidente della Provincia e al Prefetto. Ora che sappiamo che il sindaco Panza sull’accoglienza agli immigrati ha le idee chiare, ci sentiamo tutti molto più sollevati. Certo, il massimo sarebbe anche conoscere in che cosa consistono, visto che nella paginetta inviata alle autorità e rilasciata alla stampa s’è dimenticato di spiegarcelo. Ma non bisogna esagerare con la curiosità. Anche perché, a voler proprio sottilizzare, ancora non si è capito il pensiero del sindaco sul tema dei richiedenti asilo da accogliere nella nostra comunità. Salvo, si capisce, l’idea geniale lanciata un paio di mesi fa di sigillare il “salotto guardiese” di via Municipio. Piano frettolosamente ritirato alla chetichella, fra i risolini dei cittadini guardiesi. Pare però che l’idea del sindaco sia un’altra. Ma anche questa è roba vecchiotta: con cadenza settimanale, infatti, a botte di supercazzole e dopo ogni gita premio tra Benevento e Telese, il sindaco rientra a Guardia con l’aria di Cesare al ritorno dalle Gallie (veni vidi vici) e annuncia trionfante che è fatta: “Il Comune di Guardia Sanframondi è pronto a fare la sua parte nell’accogliere, come altre realtà, immigrati pari all’1 per cento della sua popolazione con alloggi appropriati…”. (Una cinquantina di richiedenti asilo. A proposito: qualcuno è a conoscenza di quali alloggi trattasi, a chi appartengono e soprattutto qual è il ruolo delle cooperative?) Poi si scopre che non è vero niente, le quote destinate a Guardia le ha inventate l’Anci e restano quelle di sempre (2,5 per ogni mille abitanti). “Il Piano sottoposto dall’Anci al Governo, che condividiamo nella sostanza, prevede tra l’altro, la possibilità di accogliere una media massima di 2,5 migranti ogni mille abitanti”. Dunque, ben che vada, sono relativamente pochi, una decina di richiedenti asilo. Sta di fatto che il sindaco, attraverso la paginetta di cui sopra, sottoscritta e confermata dai colleghi telesini, la traveste da novità e la ricicla scaricando altrove il problema dei profughi: “Non è altresì pensabile che la presenza di migranti nella provincia di Benevento, demograficamente più contenuta, possa essere la stessa delle altre province campane che sono più popolose di noi“. Cioè non nel mio giardino. Non faccio nessuna considerazione rispetto al tema immigrazione ma secondo voi il sindaco Panza può cavarsela con così poco? Non dovrebbe, sul tema dell’accoglienza, che deve per legge, consultare i guardiesi? Il birbantello.

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