Da settimane le pettegole s’interrogano ansiose e lacrimanti su che cosa faccia tutto il giorno il sindaco Panza barricato nel bunker del Municipio. Noi, grazie alle nostre aderenze nel suo entourage, siamo in grado di svelare l’arcano. Non è vero, come dicono i soliti bene informati, che l’illustre primo cittadino passi il tempo a picchiare la testa contro il muro rimpiangendo i bei tempi andati e rimuginando sulle possibili vie di fuga dal gravoso incarico. Tutt’altro. Anche le convocazioni della corte per compulsare le varie azioni finalizzate alla preparazione dell’estate guardiese, sono soltanto fumo negli occhi. Ben altra è la strategia vincente, che richiede però massima discrezione e lunga preparazione. Ormai la strada è segnata, gli indugi sono rotti, il dado è tratto. Tuttavia, il solito ben informato racconta un’altra storia e cioè che nel bunker del Municipio il sindaco Panza piange. I cittadini sì avrebbero diritto a versare qualche lacrimuccia. Invece a Guardia lacrimano solo i coccodrilli: chi è causa del nostro mal, piange al posto nostro. Piange, e il monito con lacrima (ci fa sapere il solito ben informato) è rivolto a quei cattivoni che abbandonano i rifiuti sulle strade di Guardia. Piange, perché “sta impegnando risorse ingenti per valorizzare il contesto paesaggistico e ed ambientale e promuovere l’attrattività del territorio”. Le lacrime del sindaco Panza (vere, poi, si fa per dire) possono essere un inganno per chiunque, meno che per il sindaco Panza. Nella parte dello scaricabarile o della vittima, quella che i napoletani chiamano del “chiagne e fotte”, è imbattibile. Forse a Guardia qualcuno capace di “fottere” come lui ci sarà. Ma nel “chiagnere” non c’è chi lo valga. L’altro giorno, mentre i cittadini guardiesi amanti della musica gioivano per l’imminente Festa della Musica Europea (evento, gentilmente offerto dalla filiera istituzionale amica del nostro amato sindaco), prevista il prossimo solstizio d’estate con l’esibizione di musica folk e pop a cura della gloriosa Anta Banda davanti alla Casa Comunale, Floriano informava i cittadini guardiesi che la rimozione dei rifiuti abbandonati lungo le strade di Guardia, tocca all’Anas. E lo dice a noi? Sono anni e anni che lui (il sindaco di questa comunità), non noi, chiede il soccorso dell’istituzioni non appena è in difficoltà. Floriano è straordinario. Uno politico di livello superiore, un politico fenomenale, dotato probabilmente di intuizioni straordinarie, anche se è difficile saperlo dal momento che da svariati anni non le comunica a nessuno. Un giorno o l’altro, chissà, magari scopriremo anche le sue doti nascoste, quelle di un dinosauro sopravvissuto alle glaciazioni, il “sederino d’oro” (come diceva qualcuno) che è riuscito nel tempo a occupare contemporaneamente mezza dozzina di poltrone alla volta. Perché in tutti questi anni ci ha privato di tanta saggezza, trincerandosi dietro la maschera del “Manovratore”? E perché noi, avendo a disposizione la persona capace di risolvere tutti i nostri guai, l’abbiamo sepolta e dimenticata nelle stanzette anguste della Parallela? Sia chiaro, noi apprezziamo lo sforzo del sindaco Panza nel sollecitare l’Anas ad intervenire (tra l’altro, lo dice la legge), ma restano i dubbi e, nonostante la comicità della situazione generale, una domanda molto semplice e molto seria: c’era bisogno della sentenza del Tar per accorgersi che la viabilità del nostro territorio è invasa dai rifiuti?