Avrei tanto voluto mandare una mail alla casella di posta elettronica del sindaco o degli assessori, per segnalare una problematica. Ma siccome ho scoperto che scrivere all’amministrazione di Guardia, eletta dal popolo, nella casella di posta elettronica, sul sito istituzionale, pagato dal popolo, è impossibile (gli ultimi aggiornamenti risalgono addirittura alla precedente amministrazione, quando era assessore tal Antonio Iuliani), proverò altri metodi: potrebbero funzionare, per esempio, i segnali di fumo? I tam tam? I messaggi in bottiglia? L’alfabeto muto? La telepatia? O molto più semplicemente comporre il numero 335……. Nel caso, provvedo. Una curiosità: ma il sindaco Panza, dopo essersi fatto bello dicendo di voler mantenere aperto personalmente il dialogo con i cittadini, non disse in campagna elettorale che bastava andare sul sito Internet del Comune, facendo sapere che “è possibile contattare gli amministratori attraverso la posta elettronica”? D’altra parte lo capisco. E d’altronde a Guardia non c’è più nulla di cui meravigliarsi. Chiedere di poter scrivere agli amministratori, non è soltanto “un atto di trasparenza”, perché anche le mail – e non solo i social – sono una forma di dialogo. O le mail dei cittadini guardiesi hanno qualcosa che non vanno? Puzzano? Hanno l’alitosi chiocciola punto it? Hanno il virus della varicella elettronica? Sono a rischio di esplosione bubbonico-informatica? O, semplicemente, hanno la peggiore delle malattie possibili, e cioè rischiano di essere sincere, ma soprattutto “ufficiali”? Si sa, non c’è nulla che faccia male come la sincerità. Questa amministrazione teme il confronto come un pipistrello teme la luce, come cappuccetto rosso teme un lupo, come chi ha appena avuto un’eredità teme di incontrare sulla sua strada il direttore dell’Agenzia delle Entrate. Questa amministrazione è simile alle famose scimmiette che non vedono, non parlano e soprattutto non sentono. Non vuole ricevere i cittadini (se non dopo appuntamento), non vuole il confronto, odia la trasparenza, sono pronto a scommettere che non risponde nemmeno alle telefonate al cellulare se non vede prima il nome di chi chiama… Però, caro sindaco Panza, cari ragazzi dello zoo di Floriano, fatemi sapere. Perché se avete paura delle mail, i cittadini guardiesi ve le possono anche inoltrare per altra via. Magari la prossima volta per segnalare o avere un chiarimento su determinato problema vi possiamo mandare un piccione viaggiatore. O un tordo, così vi trovate più a vostro agio.