Mario Rossi sindaco

Mario Rossi è il candidato ideale per essere il prossimo sindaco di Guardia. È giovane, è presentabile, è del tutto privo di passato, è incensurato, incontaminato, inattaccabile, è nuovo davvero. Infatti non lo conosce nessuno. Parla bene, ha un tono di voce suadente, è moderato ma intransigente, si è laureato all’Università del Sannio e ha frequentato il campus universitario negli States (il che, in prospettiva, non guasta). Suona il pianoforte e il clarinetto basso, fa sport sani, percorre a piedi il tratto Guardia San Lupo in soli 9 minuti e 40 secondi, ha una dentatura perfetta. Conosce sei lingue (tra cui il napoletano e il dialetto guardiese), ha una moglie, un bambino e un chihuahua a pelo lungo che scopre i ladri prima che rubino. Ha attitudine al comando sin da piccolo, da quando alla De Blasio fu eletto capoclasse. Ha fatto volontariato, il boy scout sotto Cenzino, ha giocato a pallone in piazza San Filippo e ogni volta si è portato via il pallone, la sera non va al bar ma solo a teatro e a messa. È pulito, anche la sua auto è sfavillante, e non inquina (infatti, va a metano). Ha le mani pulite, i piedi profumati, la faccia (sbarbata) brilla per igiene e lucentezza. Mangia sano, poco sesso, legge molto, la domenica va in bici fino a Sassinoro, aiuta gli anziani. È di destra quanto basta, è di centro quanto occorre, è riformista quanto serve. Dosi giuste. È schivo, infatti nessuno lo conosce di persona. Ma non esiste, vi diranno, è solo un’invenzione mediatica; ma se è per questo quanti a Guardia oggi sono soltanto fenomeni mediatici? E ora, ad uno a uno, non si stanno sgonfiando tutti, come si addice ai fenomeni mediatici? Noi votiamo Mario Rossi, e non ci importa che esista o meno; anzi se non esiste è meglio, non si farà i suoi interessi privati e non soffrirà di personalismi.