L’Animatore

cropped-guardia_sanframondi1.jpgIn questo ultimo quinquennio i guardiesi hanno scoperto una nuova figura: quella dell’Animatore. Proprio così, un Animatore, più una selva di caratteristi e collaterali, attori minori, subordinati o poco insubordinati al predetto istrione, figure inanimate: e lo dico con un filo rispettoso d’ironia, per alludere alla loro meritata fama di Statici, alla loro capacità di interpretare in questo periodo muti e inerti il loro ruolo istituzionale e di presentarsi come i massimi esponenti dell’Inespressionismo, nuova corrente figurativa fondata a Guardia dalla new generation sull’abilità di non esprimere mai nulla o per i loro detrattori di esprimere il Nulla.

Per la comunità guardiese in questi cinque anni l’Animatore ha prodotto zero risultati e molta animazione, è stato il padre putativo di vecchi e nuovi caratteristi, il decano degli istrioni, il patrono degli arraffoni, impresario e conduttore egli stesso di uno spettacolo one-man-show, anche se la sua compagnia teatrale, un tempo vasta e variegata, oggi si è ridotta a poche comparse (basta guardare la foto ricordo apparsa sulla stampa), un cagnolino e qualche nuovo figurante folgorato sulla via di Damasco (e ad ogni tornata elettorale va fuori qualcuno).

Dotato di una grande capacità d’intrattenere il pubblico con gag, fuffa e giochi di prestigio e di tenere alto il morale della truppa subordinata (più ricco contorno di mariuoli e faccendieri) e l’attenzione della platea paesana, l’unico successo dell’Animatore è stato quello di trasferire il format dal cabaret a Guardia, riuscendo a dare un volto tragico alla farsa e un risvolto farsesco alla tragedia, mescolando ad arte capre e cavoli, Unesco e ambiente, nativi e trans (intesi come provenienti da oltreoceano) e via dicendo.

Il tutto, sia chiaro, con i nostri soldi, i soldi della comunità guardiese.

Basta! Ormai è chiaro ai cittadini guardiesi che alle spalle dell’Animatore non c’è mai stata una storia e una visione, ma solo un gigantesco Ego da palcoscenico. Nemmeno un disegno condiviso, se non una telecamera o un giornalista compiacente. Nemmeno un’idea se non addirittura un ideale, un passato e un futuro, un’idea di comunità e perfino una cultura. È ora di sancire la loro diversità e di condannarla pubblicamente. Quale occasione migliore di una campagna elettorale (a mio giudizio oggi fin troppo soporifera e con poco mordente), per riportare l’Animatore e i suoi subordinati allo stato naturale di individui connotati o geneticamente predisposti ad ambizione sfrenata, inclini alla disinvoltura e alla superficialità rispetto a norme generali di civiltà, orientati alla spregiudicatezza e all’uso sfrontato della menzogna, facilmente permeabili alla piaggeria, patologicamente disinteressati agli altri, all’interesse generale, al bene comune, che questi sono ormai i criteri che ispirano la selezione del loro personale politico, insieme al disprezzo per la cultura, la bellezza, l’ambiente guardiese, ridotti a prodotti utili solo se si infilano tra una inaugurazione e un buffet.

Diceva Voltaire: “Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.” Altro che trapassare per difendere il diritto ad esprimersi di certi personaggi. È proprio tempo di togliere loro quel diritto, per riprendercelo come cittadini di questa comunità, insieme a quello di ridicolizzarli sulla pubblica piazza senza paura di bavagli, di ridere di loro e della loro nudità, senza paura della tristezza nella quale hanno fatto precipitare Guardia, di espropriarli delle prerogative delle quali ritengono di essere insigniti a vita, di farli precipitare già dalla fortezza dei Sanframondo nella quale si sono arroccati.

Guardia c’è, ci sono i guardiesi, c’è la vita vera. Bene o male una comunità. Facciamo che i prossimi anni non siano la continuazione di un reality, di un gioco a premi.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...