Era il 16 settembre del 2011 allorché, il Sindaco, Floriano Panza, e il vice Sindaco nonché Assessore ai Lavori Pubblici, Gabriele Sebastianelli, annunciavano, a mezzo comunicato stampa, uno straordinario risultato positivo per la cittadinanza guardiese, frutto esclusivo dell’impegno dell’amministrazione: il restauro e la riqualificazione del Convento di San Francesco e dell’area circostante. Il comunicato stampa dell’amministrazione così recitava: “Con un contratto/protocollo, stipulato il 14/09/2011, l’Impresa CIMA S.r.l., già restauratrice e proprietaria del Castello di Limatola, ha acquistato i ruderi del vecchio carcere e del chiostro di San Francesco. In cambio, l’Impresa si è impegnata a restaurare la adiacente chiesa, che resterà di proprietà dei PP. Filippini e che sarà riaperta al culto. L’Impresa CIMA S.r.l. realizzerà una grande iniziativa turistico-ricettiva, legata alla vinoterapia, impegnandosi ad utilizzare, durante i lavori ed a regime, maestranze e personale di Guardia Sanframondi, nel rispetto delle norme di legge”.
A distanza di due anni come è andata a finire?
Il Sindaco, Floriano Panza, il vice Sindaco nonché Assessore ai Lavori Pubblici, Gabriele Sebastianelli, oggi, 14 giugno 2013, hanno qualcosa da aggiungere a quel loro comunicato?