Il testamento biologico semiserio di Floriano Panza

Siamo riusciti a entrare in possesso di una copia autentica del testamento biologico del quasi ex sindaco Floriano Panza – a cui, ovviamente, auguriamo lunga vita – firmato in segreto, alla presenza del notaio. Lo pubblichiamo integralmente, scusandoci per la violazione della privacy, ma prima che arrivino i giornalisti e la Cbs, preferiamo renderlo noto noi senza commenti.

“Io Floriano Panza ho deciso di donare i miei organi all’umanità guardiese nel giorno remoto della mia dipartita (politica, chiaro) per donare vita al prossimo e continuare a vivere, seppure in forma rateale. Ed ho così disposto alla presenza del notaio e dei testimoni Carlo Roberts e Garrick Maguire, la seguente suddivisione del mio corpo:

  1. Lascio i miei occhi alla Corte dei Conti perché chiuda i suoi sui miei peccati. Lascio così alla Corte medesima l’otto per mille del mio corpo in cambio del vaucher per il paradiso.
  2. Lascio il mio cuore al Municipio di Guardia, non solo per ragioni affettive ma anche perché il mio erede lo possa mostrare nella teca di vetro del museo ivi collocata a milioni di turisti in visita a Guardia.
  3. Lascio i due emisferi del cervello all’assessore alla ricreazione perché so che li esporrà nel museo di cui sopra.
  4. Lascio il mio fegato a Carlo Falato che me lo ha già consumato in vita, insieme alla serenità.
  5. Lascio il mio sangue a Micheluccio mio affinché riponga la motozappa e possa organizzare a ogni mia ricorrenza il miracolo della sua liquefazione in diretta, con tanti sponsor.
  6. Lascio il braccio destro a Amedeo Ceniccola perché – come i miei carissimi elettori sanno bene – lo fu già in vita.
  7. Lascio pure il braccio sinistro a Amedeo Ceniccola per bilanciamento e per risarcirlo delle mie passate dimenticanze.
  8. Lascio i miei capelli alle garbate consigliere di maggioranza perché li cotonino amorevolmente ogni giorno, come se fossero i loro.
  9. Lascio il mio viso senza rughe ancora a Amedeo Ceniccola perché si rifaccia il suo, che ha perduto.
  10. Lascio le mie gambe al sindaco di Telese Terme perché alla prossima Telesia running i menischi di riserva servono sempre.
  11. Lascio la mia lingua a Antoniuccio mio che ha consumato la sua in mia difesa e devozione.
  12. Lascio la mia dentiera con sorriso accluso a Filippo Pigna perché ne è carente.
  13. Lascio i miei polmoni a Raffaele Di Lonardo per dargli finalmente un’ora d’aria.
  14. Lascio le mie scapole al corpo dei Vigili urbani che per una vita mi guardarono le spalle.
  15. Lascio il mio scheletro al prossimo sindaco perché lo esponga alla venerazione della comunità che finora si è dovuta accontentare di quello delle farlalle.
  16. Lascio la mia barba all’ex comandante dei vigili perché da giovane l’ho avuta anch’io.
  17. Lascio il mio ombelico al consigliere di opposizione Lino Orso, perché nessuno come lui sta sempre al centro, fa bella mostra di sé ma non serve a nulla.
  18. Lascio i miei piedi ai giovani consiglieri di maggioranza perché camminino sui miei passi.
  19. Lascio la bile a chi scrive queste stronzate che già provvide a farmela versare.
  20. Lascio la milza e la coratella e quel che avanza delle mie viscere ai ristoratori locali perché sono stato io a farli mangiare.
  21. Lascio il mio posteriore a quello che verrà dopo di me, che non avrà mai il mio talento ma abbia almeno il mio culo.
  22. Lascio le mie pillole blu… no non le lascio, signor notaio, le porto via con me; non si sa mai se in paradiso, come dice Abdul della Fontanella, ci toccano davvero le settanta vergini…”

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...