Guardia, città degli ossimori, dove l’impossibile diventa probabile. Dinamica. Invidiata. Femmina. Guardia è femmina. Un luogo in equilibrio perenne. Guardia che abbraccia la Valle, femmina che ama, femmina di fatto. Guardia, legata a miti perduti nel tempo. Non è solo un luogo: è un mondo. Il mondo antico, rimasto intatto alla superficie del mondo moderno.
Autore: infosannio
Tutto ruota intorno al “silenzio” di Floriano, come se davvero questa Guardia sotto contagio fosse una scena di House of Cards. Esiste ancora? Ricomparirà? Sono queste le domande che da tempo rimbalzano sul destino della nuova amministrazione. Solo che adesso, dopo cento giorni, sono più frequenti, più vicine, meno sussurrate, come se ormai restasse solo
Allora ragazzi, sospendiamo per un attimo lo spettacolo passato e le polemiche connesse e concentriamoci sul presente, proviamo a portarci avanti col cambiamento e pensare a domani. A come ricostruire Guardia, da dove ripartire, e in che modo. Domande a cui ho qualche risposta, ma che, state certi, nessuno mai chiederà. Ma domande che bisogna
A poco più di un paio di mesi dal voto del 20 e 21 settembre, a Guardia si avverte in giro una gran voglia di conciliazione. Dopo uno scontro tranquillo tra i due contrapposti schieramenti e una concorrenza sotterranea ma vivacissima all’interno di ciascuno di essi, ora prevale il desiderio di non farsi male. Si
Peggiore della meschinità, dell’ignoranza e persino della volgarità. Chi, dovendo scegliere quale cancellare fra gli atteggiamenti umani più insopportabili, non indicherebbe l’arroganza? Leonardo Sciascia, nella sua definizione di “Arroganza”, scriveva: “Qualità intrinseca al potere; a meno che non sia esercitato da noi: cioè da coloro che dicono arrogante l’esercizio altrui del potere”. Sorella della superbia,
Cinquant’anni fa, con l’istituzione delle Regioni, finì il modello unitario, centralistico, che era stato nel bene e nel male il volano che aveva portato l’Italia da paese spezzettato, agricolo, analfabeta a paese unito, modernizzato, alfabetizzato. Tanti i difetti e le tare di quello stato e tante le pagine ingloriose per non dire infami: ma per
Settant’anni fa, negli anni della grande fuga, Guardia fu colpita da un infarto. Fu un infarto esteso, che colpì tutto il suo corpo, e devastò il suo cuore antico. Il degrado di Guardia comincia non solo simbolicamente da quel periodo di tanti anni fa. Altre scosse telluriche avevano squassato e funestato Guardia e il nostro
Caro Raffaele, ti hanno affidato il compito più ingrato che si possa immaginare per un sindaco: non far rimpiangere il sindaco precedente e (peggio) propiziare il suo ritorno. A un compito così ingrato possono dir di sì solo tre categorie: i martiri, i fessi, i furbi. Martire perché occorre un’indole al sacrificio per accettare il
La cosa più inquietante della pandemia è che tu non sai quando finirà. Più la comprimi e più salta fuori: è come una molla. Si trasmette in modo esponenziale. Se hai la peste, si vede che ce l’hai. In questo caso non si vede se hai il virus e puoi essere un trasmettitore. A te
E alla fine arrivò il nuovo sindaco e se lo divisero alla romana. La spartizione è fatta. La nuova amministrazione, ci ha detto il vice, avrà un solo sindaco, una sola guida: il libretto d’istruzioni elettorale detto in gergo programma. Non sarà solo un esecutore, un cursore, e tutt’intorno, come guardie reali col detenuto, vigileranno