C’è a Guardia un irrisolto problema della circolazione che nella annosa assenza di una progettualità è diventato il problema del traffico. La mancanza di una progettualità adeguata e di soluzioni sostenibili ha fatto sì che il problema non solo persista, ma addirittura si aggravi nel tempo, con un impatto tangibile su vari aspetti della vita quotidiana. Un contesto, che riguarda il traffico e la circolazione a Guardia, caratterizzato da una serie di problematiche strutturali e croniche che affliggono l’intera comunità.

Tutta Guardia ne soffre. Un problema denunciato da tempo. Un unico, inestricabile nodo di parcheggi selvaggi, di assenza di controlli, di traffico. Che significa un problema con forti impatti negativi sulla qualità della vita. Parcheggi selvaggi e assenza di controlli: la scarsità di parcheggi adeguati e la presenza di parcheggi abusivi, combinata con una gestione inefficace dei flussi di traffico, crea una situazione di caos che ostacola la fluidità della circolazione. La mancanza di controllo da parte delle autorità competenti, poi, rende difficile risolvere questa situazione, portando a un continuo aumento del disagio per i cittadini. Con i residenti e i commercianti locali infuriati.

Oggi in questo paese, durante le ore di punta, la congestione diventa insostenibile. È vero, l’inefficienza della mobilità è aggravata anche e soprattutto dall’uso eccessivo dell’auto. Le strade, già anguste e sicuramente non progettate per il volume di veicoli attuale (Stretto della Portella, piazza Castello, ecc…), diventano punti critici, con tempi di percorrenza che si allungano e una percezione di stress crescente per chiunque debba spostarsi, non abituato ai ritmi frenetici delle città. Per non dire dell’impatto negativo su commercio, salute, società, economia e ambiente: ogni giorno, il traffico congestionato e il disordine nelle strade influenzano negativamente la qualità della vita dei guardiesi. Questo impatta negativamente anche sull’attrattività del paese e sulla vivibilità della comunità. I negozi locali abbassano le serrande o vedono ridurre il numero di clienti, i cittadini sono costretti a respirare un’aria più inquinata, e la vita sociale e comunitaria soffre. Inoltre, la continua inefficienza della rete viaria si ripercuote – oltre che sull’economia locale – e impedisce una crescita armoniosa e sostenibile.

Salute e benessere: l’esposizione a un traffico caotico e al continuo inquinamento acustico e atmosferico ha conseguenze dirette sulla salute dei cittadini. La qualità dell’aria è un fattore determinante, può incidere gravemente sul benessere della popolazione, soprattutto sui bambini e sugli anziani. Sostenibilità ambientale, quindi.

In questo contesto, la necessità di una progettualità a lungo termine è fondamentale. La gestione della circolazione e la creazione di soluzioni che siano davvero efficaci, quale la realizzazione di una variante per deviare il traffico esterno (vedi Castelvenere), possono portare a una notevole trasformazione del paese, migliorando la qualità della vita di tutti i cittadini. Oggi invece, dopo quattro anni e mezzo di gestione del cambiamento, di sicuro c’è che la questione della mobilità a Guardia ha assunto dimensioni preoccupanti. Che però nessuno, negli ultimi decenni, ha mai affrontato seriamente, né l’attuale amministrazione né tantomeno quelle precedenti: nessuna soluzione concreta.

In conclusione, affrontare la sfida del traffico urbano e della mobilità a Guardia richiede un approccio integrato e multidisciplinare, che tenga conto delle esigenze di accessibilità, sostenibilità e qualità della vita. Soluzioni innovative, come appunto la variante a valle o a monte del paese, che potrebbero migliorare non solo il flusso del traffico ma anche la qualità della vita e la sostenibilità ambientale rappresentano uno strumento fondamentale per migliorare la mobilità e ridurre gli impatti negativi su ambiente, salute e sicurezza di Guardia. È essenziale quindi che da qui ai prossimi mesi la nuova amministrazione e i cittadini collaborino per adottare misure concrete e condivise. Solo così sarà possibile rendere Guardia più vivibile, equa e resiliente, capace di rispondere alle sfide di oggi e di domani.