Mai, nella storia recente di Guardia, si era visto un tracollo amministrativo così rapido, così devastante, così vergognoso. L’amministrazione Di Lonardo, con tutta la sua corte di improvvisati, ha fatto in pochi anni quello che altrove richiede decenni: distruggere, confondere, danneggiare.

Parlavano di “cambiamento”. E il cambiamento c’è stato. Ma in peggio.

Cultura abbandonata. Turismo improvvisato. Opere pubbliche dimenticate. Strutture inutilizzate, lasciate all’incuria e ai vandali. Un disastro in diretta, visibile a occhio nudo. Le poche infrastrutture sembrano progettate solo per spendere fondi pubblici, non per servire la comunità. Un paradosso: si costruisce senza voler usare, si progetta senza voler gestire. È questa la visione che merita Guardia? A mancare non è solo la competenza. È la visione, la volontà, la dignità. Ogni scelta sembra figlia del caso. O peggio, di interessi che con l’interesse pubblico non hanno nulla a che fare. La piazza davanti alla scuola De Blasio, ad esempio, è stata “riqualificata” in modo così assurdo da creare solo disagi e zero benefici. Il campo sportivo, luogo di socialità e sport, finanziato è ancora fermo ai progetti. La strettoia della Portella aspetta da anni una messa in sicurezza che non arriva mai. Il centro storico cade a pezzi, il traffico è ingestibile, l’inerzia è diventata sistema. A Guardia si governa alla giornata. Si improvvisa. Si naviga a vista, come se il futuro non esistesse. Ma il futuro esiste. Ed è già un disastro.

E no, non è solo colpa delle persone. È colpa della loro permanenza nelle stanze del Comune. È l’effetto di una classe dirigente nata dal nulla, senza idee, senza capacità, senza alcun rispetto per la comunità. Ogni giorno in cui questa amministrazione resta in carica è un giorno rubato a Guardia. Hanno consumato tutto: risorse, fiducia, credibilità. Sono riusciti persino a far rimpiangere chi c’era prima (e ce ne voleva!).

Ora resta solo il compito ingrato di ripulire le macerie. Ma prima bisogna riconoscere l’ovvio: questo esperimento è fallito. Miseramente. Il “cambiamento” che ci hanno venduto è stata la più grande beffa degli ultimi decenni. Una truffa morale prima ancora che amministrativa. Un gruppo nato solo dal rifiuto del passato, incapace di costruire futuro. Hanno prodotto solo danni. E il Nulla. Che tornino al Nulla da cui provengono. E lo facciano in fretta. Prima della scadenza. Guardia ha già troppi problemi per dover sopportare anche l’inettitudine di chi non sa né amministrare né andarsene con dignità.

Guardia merita di più. Merita rispetto. Merita competenza. Merita futuro.

Cacciare questa amministrazione – subito, senza aspettare il 2026 – per ridare un po’ di dignità alla politica, alle istituzioni e concretezza di opere al paese, è una priorità inderogabile, qualunque cosa si abbia in mente di fare.