È impossibile vivere a Guardia, dicono i guardiesi. Impossibile muoversi, passeggiare sui marciapiedi (quando ci sono). Impossibile sfuggire agli ostacoli tra le deviazioni di percorso a causa delle auto parcheggiate. Impossibile, nel periodo estivo, dormire in molte zone di Guardia, infestate dalla più sguaiata movida. Impossibile camminare per alcune vie o piazze. Impossibile andare a cinema a Guardia, sono tutti chiusi, da decenni. Impossibile vendere o comprare casa in centro storico – ma anche nella parte “nuova” -, perché su troppe abitazioni si trascinano da decenni irregolarità che non vengono sanate. E restano così invendibili, cadenti, in un limbo assurdo. L’incremento di stranieri, soprattutto americani, è solo una piccolissima benedizione per l’economia guardiese. Tutto peggiora: servizi, qualità della vita, tempi, luoghi. Per non dire dei vandali all’assalto della villa comunale, delle fontane danneggiate, della segnaletica verticale… Delle condutture dell’acqua risalenti al tempo dei Borboni. La “bellezza” di Guardia è ormai un’altra leggenda metropolitana. Inafferrabile, inesistente, introvabile. Se nomini l’ufficio postale (ancora inspiegabilmente chiuso da mesi) o altri servizi essenziali per il cittadino finisci sul rogo, come se citassi sette eretiche. Sui trasporti pubblici stendiamo un velo pietoso. Il bus per il capoluogo passa (un paio di volte al giorno) in ore indecenti, è un disservizio quotidiano che costringe la gente a prendere auto private. Se chiami l’ambulanza, arriva senza il medico a bordo. Sono in tanti che dicono di voler lasciare Guardia. A dir la verità lamentele e propositi di questo tipo li ho sentiti anche altrove; ma a Guardia è peggio. Vivono bene a Guardia solo i topi e i nuovi arrivati, i cinghiali. E il cittadino, non essendo uno di loro, vive e spende sempre di meno a Guardia e preferisce recarsi a Telese terme; e questo basta per maledirla, giurare di volersene andare via per sempre. La gente è stupita come per un miracolo rovesciato: era convinzione comune di aver toccato il punto più basso con le ultime due o tre amministrazioni comunali. E invece con l’attuale amministrazione è stato possibile perfino peggiorare. In tanti pensavano che erano persone serie. Ora non si capisce cosa stiano facendo al Municipio, allevano i cinghiali? Non si avverte nemmeno più la loro presenza, quelli di prima erano inefficienti ma purtroppo presenti, questi di oggi sono pure assenti, latitanti, inesistenti. Se ogni tanto li vedi in qualche foto sui giornali ti chiedi questo chi è, che ci fa quell’imbucato? Ma gente così può davvero fare qualcosa per Guardia? Fuochi fatui, ombre ornamentali, senza incidenza, proiettate sui muri del Municipio. Gli unici rapporti tra i cittadini e il comune sono le tasse; il peccato originale di abitare a Guardia. La comunità stessa, s’è incinghialita. Magari è divertente venire una volta a visitare questo antico paese che si è fatto bosco deciduo, osservare i suidi e la loro prole pure alle sei di pomeriggio, scegliere il bar a cui aggregarsi, perché ogni bar è una curva sud. Ma per chi ci vive, o vorrebbe tentare di vivere, o per chi, a volte ritorna, l’unica voglia che ti prende è di scappare, prima possibile.

Tutte le strade portano fuori Guardia. Altro che strada della Falanghina.